mercoledì 19 luglio 2017

Cartagine, Sidi Bou Said e La Marsa

15 aprile 2017
Durante un soggiorno a Tunisi, una classica e imperdibile escursione che può prendere da mezza fino a un'intera giornata è quella nei piacevoli e interessanti sobborghi sulla costa a est e a nord-est del centro cittadino, con motivi di interesse che vanno dalle rovine della storica Cartagine ai sublimi e pittoreschi scorci di bianco striato d'azzurro del villaggio di Sidi Bou Said per finire con la rinomata località balneare di La Marsa.
sidi bou said
lac de tunis
Raggiungerli è facilissimo grazie al treno TGM (Tunis-Goulette-Marsa) che funziona come una vera e propria linea di metropolitana di superficie, anche se piuttosto lenta, con parecchie fermate. La stazione di partenza è a Tunis Marine, al capolinea di uno dei tram della métro léger all'estremità orientale della metropoli proprio sulla riva del Lac de Tunis, da dove percorrendo una lingua di terra larga il giusto per contenere la strada asfaltata e la via ferrata si attraversa tutto il lago per arrivare alla costa del Golfo di Tunisi. Le prime stazioni coprono i sobborghi residenziali di La Goulette, che ospita il porto dove attraccano le navi da crociera e i traghetti che attraversano il Mediterraneo, e Le Kram, entrambi graziosi ma senza particolari motivi che giustifichino la sosta.


cartagine
porto punico
cartagine
tophet de salammbo
cartagine
porto punico

museo oceanografico
la costa vicino al porto 
porto punico

cartagine
quartiere punico di byrsa
dalla collina di byrsa
cartagine
cattedrale di san luigi

Il primo stop conviene invece farlo una volta arrivati nell'area municipale di Cartagine, precisamente alla fermata Carthage Byrsa.
cartagine
quartiere punico di byrsa
collina di byrsa
A cinque minuti a piedi dalla piccola stazione si trova infatti il sito del Porto Punico, un tempo fulcro della potenza dell'antica città fenicia e oggi ridotto a una semplice insenatura dalla forma ad anello con qualche resto archeologico nel centro. Anche se da vedere non è rimasto molto, il sito ha una notevole forza evocativa e comunque la passeggiata intorno al porticciolo affacciandosi anche sul mare aperto e sulla costa è molto piacevole. Lo scenografico palazzo art deco del Museo Oceanografico al lato dell'insenatura e il vicino sito archeologico del Tophet de Salammbo, una piccola necropoli con i resti di antiche steli, costituiscono poi altri motivi per fermarsi.
cartagine
museo di cartagine
cartagine
cattedrale di san luigi
La sosta successiva va fatta due stazioni dopo, a Carthage Hannibal, da dove con un po' di voglia di camminare si possono raggiungere tutti gli altri siti che compongono l'ensemble archeologico dell'antica Cartagine, patrimonio UNESCO. Ognuno di questi preso singolarmente in realtà non è particolarmente impressionante ma considerati invece tutti insieme raggiungono una discreta rilevanza. Dalla stazione, prendendo la strada che risale la collina di Byrsa girandole intorno si arriva alle rovine del quartiere punico che prende il nome dall'altura, il centro della città antica, di cui ora rimangono solo alcune fondazioni e resti di colonnati.
cartagine
casa delle colonne
moschea di cartagine
Da qui si gode però un bel panorama su tutta l'area e sul golfo ed è inoltre da segnalare la presenza del Museo Nazionale di Cartagine, piccolo ma con alcuni reperti davvero notevoli, e della grandiosa Cattedrale di San Luigi, sconsacrata e trasformata in centro culturale, che domina la cima della collina con la sua imponente mole. Riscendendo e dirigendosi verso nord si passa dapprima tra i resti di un antico edificio con colonnato per poi arrivare nella zona delle rovine romane: in prossimità di una moderna moschea si trovano infatti i resti di qualche villa romana e un classico anfiteatro in massima parte restaurato che viene ancora utilizzato per diversi eventi.
ville romane
cartagine
anfiteatro
Il sito più vasto e scenografico di tutte le rovine di Cartagine è però quello delle Terme degli Antonini, le più grandi e importanti delle province africane, situato in riva al mare e anche questo di età romana (furono costruite nel II secolo). Alcuni di questi siti che compongono il complesso archeologico sono a ingresso gratuito, ma per i più importanti (la collina di Byrsa, il Tophet e le terme) si paga un biglietto cumulativo che permette l'accesso a tutta l'area, tranne per la cattedrale per la quale si paga un biglietto a parte.

cartagine
terme degli antonini
cartagine
terme degli antonini
cartagine
ville romane

terme degli antonini
cartagine
terme degli antonini
cartagine
terme degli antonini

sidi bou said
sidi bou said
sidi bou said
sidi bou said
sidi bou said
sidi bou said

Rimontando sul TGM per altre tre fermate si arriva in fondo al piccolo promontorio che chiude la parte più interna del golfo di Tunisi, sul quale sorge il delizioso villaggio di Sidi Bou Said, anch'esso dichiarato dall'UNESCO patrimonio dell'umanità.
sidi bou said
sidi bou said
La fama e il grande appeal turistico di questa cittadina sono dovuti all'incantevole aspetto del suo centro urbano percorso da stradine acciottolate e con la totalità delle abitazioni imbiancate a calce con porte e serrande colorate di azzurro intenso (secondo un decreto emanato nel 1915): una vera e propria cartolina. Inoltre durante il XIX e XX secolo sono stati molti gli artisti locali e internazionali che vi hanno soggiornato e trovato ispirazione accrescendone la reputazione, senza contare che la località è anche uno dei centri di riferimento della musica araba e mediterranea.
sidi bou said
sidi  bou said
Il bello della visita a Sidi Bou Said consiste nel vagare per l'abitato, non solo lungo la via principale piena di negozi di souvenir ma infilandosi nei vicoli per scoprire gli scorci più pittoreschi come quelli nei vicoli paralleli alla via principale in salita o quelli nella parte più alta, oppure i panorami più accattivanti come quello alla fine del borgo, in punta al capo in posizione rialzata sul piccolo porto turistico da dove lo sguardo può spaziare su tutta la costa del golfo  e sulla lunga penisola di Cap Bon, oppure nella parte alta del villaggio, dove c'è un piccolo cimitero e si scorgono bene l'isola di Zembra e il Cap Tarf, che chiude l'altra estremità del golfo.
sidi bou said
sidi bou said
sidi bou said
Attrazione della cittadina sono pure i tanti caffè e sale da tè con terrazze e cortili dalla tipica architettura moresca. I ristoranti nel borgo sono però di livello abbastanza elevato e i prezzi sono sensibilmente più alti che altrove, è da segnalare però che nella parte bassa dell'area urbana, quella vicino alla stazione, le stradine sono comunque molto pittoresche e sullo stesso registro della città alta più antica, anche se la presenza di automobili parcheggiate toglie un po' di poesia alla scena, mentre intorno alla rotatoria sotto alla piccola moschea cittadina ci sono diversi ristorantini molto più abbordabili, qualcuno dei quali anche piuttosto grazioso. Durante il week end questa località è letteralmente presa d'assalto sia dai turisti internazionali che dai villeggianti locali, ma spostandosi dal percorso principale si riesce a godere di alcuni angolini ameni in perfetta solitudine.

sidi bou said
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sidi bou said
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sidi bou said
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Al capolinea della TGM sorge infine la piacevole cittadina di La Marsa, luogo di villeggiatura balneare per i tunisini benestanti e ottimo punto per fare un po' di vita da spiaggia anche per i turisti stranieri.
la marsa
la marsa
la marsa
la marsa
L'aspetto della località è data un misto tra costruzioni coloniali in stile belle epoque, moderni hotel e centri commerciali e villette bianche, molto carine tra l'altro, anche se un po' sciupate, quelle in riva al mare a sud della larga spiaggia principale. Quest'ultima è sicuramente il motivo principale per venire fino a qui ed è completamente libera e molto suggestiva. Lungo la strada che scende fino a riva ci sono poi una fila di ristorantini di pesce dai prezzi piuttosto buoni, mentre più all'interno dell'abitato sono molti i caffè e le tavole calde, in particolare intorno alla stazione e nella zona al lato della moschea. Vale la pena oltre a stare in spiaggia (in aprile qui fare il bagno non è fantascienza) passeggiare un po' per la cittadina godendosi l'aria salmastra e il clima rilassato prima di fare ritorno a Tunisi. 

la marsa
la marsa
la marsa
spiaggia di la marsa
la marsa
spiaggia di la marsa

sidi bou said
sidi bou said
sidi bou said
la marsa
la marsa

sidi bou said
sidi bou said bassa
sidi bou said
sidi bou said
sidi bou said

lac de tunis
moschea di sidi bou said
sidi bou said
sidi bou said bassa

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